TERAMO – L’aumento delle tariffe (del 6,5 %) dell’acqua decise dell’assemblea del Ruzzo (voto contrario solo dei sindaci di Corropoli e Sant’Egidio alla Vibrata) scatena polemiche a Teramo. Il Sunia Federconsumatori di Teramo anticipa la propria preoccupazione per l’entita’ degli incrementi tariffari.
“Ci proponiamo, prima che gli aumenti vengano deliberati, di verificarne l’incidenza effettiva, con particolare riferimento alle conseguenze sulle utenze piu’ deboli (le famiglie con redditi bassi), e di cogliere l’occasione per chiedere la revisione della struttura della tariffa, anche allo scopo di risolvere l’annoso problema dello scorporo della quota relativa alla depurazione nelle aree prive di impianti di depurazione o servite da impianti non funzionanti. Inoltre, si trattera’ di verificare l’effettiva destinazione delle nuove entrate al finanziamento di investimenti efficaci per la manutenzione delle reti e per la prevenzione delle emergenze idriche”.
Federconsumatori rammenta infine al presidente di Ruzzo Reti Spa, Antonio Forlini e al cda della Ruzzo Reti la necessita’ di dare corso agli impegni assunti nei confronti delle associazioni dei consumatori, volti a migliorare la qualita’ dei servizi erogati e del rapporto con gli utenti. “In particolare, occorre procedere all’adeguamento della Carta dei servizi con la partecipazione attiva delle associazioni e alla definizione di un protocollo di intesa per la gestione dei contenziosi tra l’azienda e gli utenti, introducendo anche lo strumento della conciliazione paritetica”.
Anche il M5S Teramo polemizza sul caro acqua. Il Ruzzo, societa’ indebitata per decine di milioni di euro grazie alla malapolitica di molti che oggi rappresentano i cittadini sedendo nei banchi della maggioranza, e che per questo oggi aumenta le tariffe, rappresenta il fallimento della politica clientelare tra destra e sinistra”, dicono i pentastellati. Per spezzare la catena del ricatto il M5S sta portando avanti la battaglia del reddito minimo garantito, “per uscire dal buio che, al contrario di cio’ che continuano a dire dai banchi della vecchia politica – dicono – permettera’ ai cittadini di risparmiare ed alle casse degli enti di invertire la strada degli sperperi. Come M5S in Regione stiamo per altro avviando l’iter che consentira’ l’istituzione del reddito minimo per i cittadini abruzzesi”.
“Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi deve immediatamente rispondere del perche’ ha votato a favore di un provvedimento il quale, andando ad aumentare le tariffe dell’acqua, anziche’ tutelare i cittadini potrebbe dare una mazzata letale alle tante famiglie gia’ in difficolta’ per la crisi economica”, concludono i Cinque Stelle.