PESCARA – L’Abruzzo sarà servito meglio con i voli intercontinentali. l’Enac ha dato l’ok per il prolungamento della pista dell’aeroporto grazie ai fondi già inseriti nel Masterplan. Dagli attuali 2419 metri si passerà a 2707 metri in direzione monti. La pista dell’aeroporto d’Abruzzo avrà, dunque, le giuste caratteristiche per far atterrare e far decollare aerei di qualsiasi portata, ma soprattutto da e per tutto il mondo.
L’annuncio stamane, alla presenza delle massime autorità politiche regionali e del presidente della Saga Paolini, dal dirigente dell’Enac Grazia Galigioni , la quale ha di fatto comunicato che a breve, appena conclusa l’opera, la viabilità intercontinentale sarà ordinaria, a differenza di attuali e particolari procedure per autorizzare lo scalo a voli oltre Europa. Entro 4 mesi al massimo sarà completato il bando e secondo cronoprogramma i lavori dovrebbero terminare entro l’autunno del 2021 o al massimo inizio 2022.
Importo complessivo 16 milioni 271 mila euro, ripartiti in 5 lotti che prevedono, oltre l’allungamento di circa 300 metri lordi, anche l’adeguamento sismico le strutture di supporto ed il collegamento con gli hangar. Il tutto proprio nel momento in cui dalla Regione stanno definendo i bandi per istituire altri 4 voli, due in Italia, Torino e Catania, e due in Europa, Parigi e Berlino, anche se l’assessore regionale al turismo Mauro Febbo spera di poter inaugurare a breve anche il volo per Mosca. La prospettiva, però, nemmeno poi a così lungo raggio è più ambiziosa:
“Con la prossima chiusura dell’aeroporto di Ciampino – dice Febbo – l’aeroporto d’Abruzzo ambisce a diventare il secondo aeroporto di Roma con tutti i benefici che ne conseguono. Già oggi siamo punto di riferimento non solo per tutto l’Abruzzo ma anche per gran parte del Molise e parti di Puglie e Marche.”
Voli intercontinentali si, dunque, ma vanno poste le condizioni. Il presidente della Regione Marsilio, dopo i colloqui con il segretario di Stato degli Usa, Pompeo, è in attesa di essere ricevuto in ambasciata per definire un progetto preciso ed intanto incassa con soddisfazione la certificazione Enac che fa di questo scalo un aeroporto d’interesse nazionale:
“E’ chiaro che l’obiettivo è quello di fare di questo aeroporto il più importante Hub del centro Italia dopo Fiumicino, ovviamente – dice Marsilio – stiamo lavorando in questo senso ed i risultati cominciano a venire fuori.”