PESCARA – Merola e Aloi fanno esplodere la gioia dei tredicimila presenti all’Adriatico. Alla fine il Pescara vince 2-1 il primo round grazie ad un secondo tempo tutto cuore e grinta nonostante l’espulsione di Lescano. Mercoledì a Chiavari basterà non perdere.
L’entusiasmo di uno stadio Adriatico gremito e in festa viene subito spento dall’approccio dei biancazzurri. Palle perse a volontà, quella di Palmiero è sanguinosa e l’Entella punisce con Corbani. Il Pescara subisce il colpo, continua a regalare palloni sulla pressione ospite e si sveglia solo con l’iniziativa di Delle Monache che manda Lescano tutto solo in area. Il bomber argentino però spreca da due passi.
Il Pescara piano piano prende campo trascinato dalle giocate di Rafia ma sulle ripartenze il rischio è sempre alto e Meazzi di destro centra il palo. Palo scheggiato anche da Merola e al 46′ l’episodio che può cambiare il match: Merola è cinturato in area: rigore netto ma Lescano si fa ipnotizzare da Borra. E sulla ribattuta Cancellotti sbaglia l’impossibile.
Nel secondo tempo l’Entella si abbassa e concede poco o nulla. Delle Monache ha due belle opportunità ma conclude male. Poi all’improvviso si accende il Pescara. E per l’Entella sono dolori. Rafia è stellare, Merola lavora un bel pallone in area e di destro firma il pari. Doccia gelata: Lescano entra duro su Paolucci e prende il rosso. Magia di Zeman: disegna un Pescara perfetto con Aloi e Mora e l’ex Avellino di testa firma il 2-1. Nel finale Cuppone e Rafia potevano fare tris. Altri fuochi d’artificio in curva: bravo Pescara e mercoledì basterà anche un pari.