SULMONA – “Il governo è impegnato a salvare il Bimillenario della morte di Ovidio, non lo salva certo chi avrebbe potuto e dovuto giù mesi fa dare seguito alla legge approvata a fine dicembre 2017 e invece non ha fatto nulla”. Così il sottosegretario del Ministero per i Beni e le Attività culturali, Gianluca Vacca, che aggiunge: “Ancora una volta, e nonostante i tempi strettissimi a disposizione, ci siamo attivati subito per rimediare alle inadempienze del governo precedente.
“La legge prevedeva infatti l’istituzione del Comitato promotore entro sessanta giorni dalla sua entrata in vigore ma entro quei due mesi il governo precedente ha solo accumulato ritardi gravi e ingiustificati, facendo scadere i termini. Solo col nuovo governo le cose sono hanno preso un percorso diverso e a luglio gli uffici del Mibac hanno attivato le procedure per la costituzione del comitato, che vedrà la luce a breve. Resta l’imbarazzante lentezza con cui la maggioranza, nella scorsa legislatura, ha approvato la legge sul Bimillenario di Ovidio solo il 29 dicembre del 2017, praticamente fuori tempo massimo. Almeno si sarebbe dovuto istituire subito il comitato promotore – conclude Vacca – risparmiando mesi e evitando tante inutili e strumentali polemiche”.
“Siamo basiti da dichiarazioni di esponenti della vecchia maggioranza Pd – aggiunge la senatrice del M5S Gabriella Di Girolamo – che invece di fare una dovuta autocritica, senza scaricare sul nuovo governo, insediatosi solo a giugno, colpe e responsabilità che questo evidentemente non ha, continua a vendere fumo a scopi puramente propagandistici. Noi – conclude – alla propaganda preferiamo i fatti”.