SULMONA – I primi moduli prefabbricati sono arrivati presso la struttura e presto saranno montati. Entro luglio dovrebbero completarsi le operazioni della loro posa in opera salvo poi passare alla fase di completamento. Proseguono quindi i lavori per la costruzione del nuovo padiglione penitenziario nel carcere di Sulmona. Entro la metà del 2020 dovrebbe essere pronta quella che sarà una struttura avveniristica e capace di ospitare, secondo i parametri imposti dalla sentenza CEDU, ulteriori 200 detenuti.
“Cauta soddisfazione esprimo per quella che, se sfruttata al meglio, consentirà a non meno di 40 operatori penitenziari, oltre a tutti i neo vice ispettori di stanza al supercarcere cittadino e per i quali la UIL si augura la loro permanenza in sede, di giungere in terra peligna – scrive in una nota Mauro Nardella Segretario Generale Territoriale Uil Pa Polizia Penitenziaria – l’auspicio è che l’Amministrazione penitenziaria prenda atto della disponibilità della città di Sulmona ad “accettare” centinaia di detenuti in più purché ne guadagni in termini demografici e istituzionali. Non sarebbe male, a tal proposito, prevedere la rivisitazione in positivo delle piante organiche anche degli altri corpi di polizia atteso che maggiorata sarà la presenza di trasferimento di detenuti e di familiari degli stessi per via della loro chiamata ai colloqui settimanali”.
“Va da sé – prosegue – che anche il restante corpo istituzionale cittadino ( vedasi mantenimento nonché potenziamento del tribunale ad esempio) non potrà non tenere conto di ciò. Invitiamo quindi tutti gli attori protagonisti della scena amministrativa cittadina a prenderne atto e a far propria una realtà che, se impostata bene, potrà portare un respiro demografico ed economico ad una città che tutto merita fuorché quello di continuare a vivere uno stillicidio di continue privazioni”.