
PESCARA – Pillon ha un solo dubbio: l’undici che scenderà in campo. L’infermeria è vuota e il tecnico ha l’imbarazzo della scelta. A chi gli chiede se davanti giocherà Cocco o Monachello: “Ho un dubbio sempre, dipende anche dalla partita che vogliamo fare. La prestazione di Cocco a Brescia è stata condizionata dal rigore sbagliato, gli è cascato il mondo addosso ma può capitare a tutti sbagliare. Si sta impegnando e sta facendo un ottimo lavoro, deve andare avanti per la sua strada. Tutti devonoessere arrabbiati quando non giocano, ma nel rispetto delle regole. Questo è importante. Tutti si devono sentire partecipi ed impegnarsi a conquistare il posto in squadra con comportamenti consoni al gruppo, anche io sono stato calciatore e so che si devono accettare le scelte del tecnico. Ma la competizione è un bene”.
Poi sui singoli: “Il ruolo di Brugman? L’ho provato da mezz’ala e davanti alla difesa, può fare tutti i ruoli, anche il trequartista, è duttile e mette sempre la squadra davanti ai suoi interessi. Gli esterni d’attacco? Ho tanta scelta, stanno facendo tutti bene e chiunque giochi farà bene. Tutti si devono sentire sulla corda. Mancuso? Sta facendo molto bene. Balzano si è allenato, è recuperato ed è a disposizione. Tutti convocati eccetto Elizalde che è in Nazionale Under 20”.
Infine sugli avversari: “Il Foggia è una squadra che ha dei valori importanti,molto compatta, con dei giocatori adatti e di grande qualità. Ha i laterali centrocampo molto bravi, Kragl in particolare. Ma ha tanti giocatori di categoria, come galano e Chiaretti. E’ da prendere con le molle, ha anche un bravo allenatore che sa organizzare le sue squadre. Non mi faccio ingannare dai gol subiti, cerco di andare in profondità nell’analisi”.
E ancora: “Paura del Foggia? Non esiste nel calcio avere paura, rispetto per tutti ma non paura. Dobbiamo avere identità di gioco e migliorare, abbiamo già un’identità codificabile all’interno della partita. Dobbiamo avere l’approccio giusto alla partita, a Brescia l’approccio è stato giusto ma poi abbiao avuto 18 minuti di black out tra fine primo tempo e inizio ripresa. Poi abbiamo fatto meglio, anche grazie a chi è entrato, e abbiamo avuto possibilità di vincere. Noi dobbiamo avere un approccio giusto alla gara, fare le cose che sappiamo e farle bene. Noi abbiamo lavorato sul 4-3-3 ed è la base che porto avanti, ma nulla toglie che nel corso della partita posso cambiare atteggiamento e sistema di gioco”.