
L’AQUILA – E’ Giuseppe Di Pangrazio, 55 anni di Avezzano, eletto nelle liste del Pd, il nuovo presidente del Consiglio regionale. E’ stato eletto al primo scrutinio con 25 voti favorevoli. Le schede bianche sono state 6. Lucrezio Paolini (Italia dei Valori) e Paolo Gatti (Forza Italia) sono i nuovi vice presidenti. Paolini ha riportato 15 preferenze, Gatti 10. Il candidato del M5S Riccardo Mercante ha ottenuto 6 voti.
Alessio Monaco (Regione Facile) e Giorgio D’Ignazio (Ncd) sono stati eletti Consiglieri segretari. Monaco ha riportato 16 voti, D’Ignazio 9, mentre il candidato del M5S ha ottenuto 6 preferenze. Con queste ultime due votazioni il nuovo Ufficio di Presidenza risulta cosi’ composto: Giuseppe Di Pangrazio (Presidente), Lucrezio Paolini e Paolo Gatti (Vice Presidenti), Alessio Monaco e Giorgio D’Ignazio (Consiglieri segretari).
Il M5S, quindi, nonostante i sei consiglieri In Assise è fuori da tutti i giochi: “La nostra esclusione dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale e’ forse dettata dal fatto che saremmo stati personaggi troppo scomodi?”. E’ l’interrogativo lanciato dal Capogruppo del M5S Chiara Marcozzi, dopo le votazioni di questa mattina. “Fino all’ultimo – ha sottolineato la Marcozzi – avevamo sperato che non ci fossero stati accordi tra Pd e Forza Italia sulle nomine. Cosi’ invece non e’ stato e il risultato e’ che dall’U.P. e’ stata esclusa la prima forza di opposizione, che ha ottenuto oltre il 21 per cento dei consensi. Il M5S non e’ dunque considerata una forza con cui dialogare, anche se durante le consultazioni di questa mattina, avevamo chiesto che nell’organismo fossero rappresentati tutti gli schieramenti. E invece i partiti ragionano in termini di coalizione quando conviene loro, mentre quando ci sono da dividere gli incarichi, si ragione singolarmente. Ora l’auspicio e’ che a noi venga assegnata la presidenza della Commissione di Vigilanza, perche’ altrimenti saremmo di fronte a una vera dittatura”. La Marcozzi ha poi specificato che il M5S non sara’ l’opposizione del ‘no’. “Porteremo in Aula – ha continuato – le nostre proposte e vedremo da quali forze saranno appoggiate. Naturalmente non ci sara’ nessun tipo di ritorsione da parte nostra per quanto accaduto questa mattina: se il PD dovesse proporre una legge che a nostro parere andra’ a favore dei cittadini, noi la voteremo, ma sempre con la schiena dritta”.
“Non esiste ne’ la teoria del complotto ne’ la teoria dell’inciucio, al contrario ho assunto in Aula, a nome della maggioranza, l’impegno di modificare immediatamente il regolamento del Consiglio regionale affinche’ sia garantita la presenza di ogni coalizione all’interno dell’Ufficio di Presidenza”. Lo afferma il Consigliere regionale del Pd Camillo D’Alessandro, che replica alla polemica del gruppo consiliare del M5S. “E’ un atto, questo, che stabilisce la ‘normalita’ democratica’ all’interno del Consiglio regionale – osserva ancora il Consigliere regionale Camillo D’Alessandro – Un atto non dovuto, ma che noi riteniamo essere corrispondente alla nuova situazione politica voluta dagli abruzzesi; il vecchio regolamento si basava infatti su un sistema elettorale di due poli. Oggi, essendo di fatto modificata la composizione elettorale in termini tripolare, dovremo adeguare l’organizzazione democratica dell’assemblea regionale. Noi garantiremo, a seguito della costituzione delle commissioni, e quindi insediata la Giunta per il regolamento, la modifica in Aula del regolamento per consentire la presenza istituzionale del M5S all’interno dell’Ufficio di Presidenza
Di Pangrazio, intanto annuncia che “Saremo interlocutori attenti di quanti vorranno contribuire a costruire il nuovo Abruzzo che tutti sogniamo, anche con l’apporto propositivo dei tantissimi abruzzesi nel mondo, verso i quali questo Consiglio regionale, necessariamente, guarda con attenzione e profondo rispetto. “Per questo, il contributo delle forze sociali, delle forze culturali, del mondo del lavoro, della produzione, dell’universita’ – ha osservato – saranno di estrema utilita’ e potranno contare su un Consiglio regionale pronto a dialogare. In tal senso voglio rassicurare tutti che questa Presidenza si sforzera’ di garantire in ogni momento la ricerca di ogni forma di collaborazione utile e costruttiva, cosi’ come garantira’ la tutela dei diritti e delle prerogative di tutti i consiglieri regionali e dei gruppi politici”.