PESCARA – Era nell’aria già per alcune dichiarazione rilasciate qualche giorno fa. Adesso però è “ufficiale”: Cosmi si è sfogato con i giornalisti. Lo ha fatto in una conferenza stampa insolita, convocata dal tecnico perugino ad inizio settimana. Nel mirino la stampa rea di aver destabilizzato lo spogliatoio con indiscrezioni, più che notizie, riguardanti la prossima guida tecnica (Zeman ?) quando, in realtà, devono essere disputate ancora sei partite.
“La mia professionalità va difesa – ha detto il mister – ma anche la mia immagine. Io e il mio staff non siamo qui da mercenari. Sia ben chiaro che sono venuto qui perchè credevo e credo ancora di fare un buon lavoro, non certo per il lato economico. Quando la società mi ha chiamato, non mi ha chiesto di raggiungere i play-off ma di risollevare la squadra che veniva da sei sconfitte consecutive”.
“La stampa – ha aggiunto – condiziona parecchio l’opinione pubblica. Questo non sarebbe un problema se si rispettasse il dovere di cronaca. Quando sui giornali si legge del futuro e che l’attuale allenatore non verrà confermato, al calciatore si danno ulteriori alibi. Ecco, perchè chiedo di parlare del presente dal momento che restano ancora sei partite. Se devo viverle in questo contesto, mi chiudo con i calciatori e basta. Inutile fare conferenze stampa per parlare delle partite quando sui giornali vengono trattati altri argomenti. Se per voi giornalisti, il futuro è già cominciato, è perfettamente inutile stare qui a parlare delle condizioni di questo o quel calciatore, oppure dell’avversario di turno. Parlate col futuro. Io ho una dignità e una carriera da salvaguardare e non ho paura di nessuno. Ma ho capito da un pezzo che in questa città ci sono tanti orfanelli”.
E poi sui dirigenti, che Cosmi ritiene “persone perbene”. “Tenetevele strette e care. In giro, visto che ho tanta esperienza, non ce ne sono. Hanno la cultura del rispetto dei ruoli. Li ringrazio per la grande opportunità che mi hanno dato. Darò tutto me stesso sino alla fine”. Infine, sul sistema di gioco” C’è da cambiare qualcosa. Ci sto pensando per non lasciare nulla di intentato”.
Intanto, arrivano altre cattive notizie dall’infermeria: Sforzini si è dovuto fermare per una lombalgia. Cosic, a seguito di un consulto con l’otorino, si sta valutando seriamente l’ipotesi dell’intervento (tonsillite); differenziato per Belardi, percorso riabilitativo per Rossi, Schiavi e Samassa. E’ invece tornato ad allenarsi col gruppo Zuparic.