L'AQUILA – Trenta milioni per la difesa del suolo e dieci di contributi per le imprese del cratere sismico. Lo ha deciso la Commissione europea che ha dato il via libera alla riprogrammazione dei Fondi Por-Fesr relativi all'Asse III “Societa' dell'informazione”. Si tratta, quindi, di 40 milioni che verranno riprogrammati con lo spostamento dall'Asse III agli assi IV “Difesa del suolo” e all'asse VI relativa al terremoto.
La decisione di presentare la richiesta di riprogrammazione e' stata avanzata dalla Regione dopo averla concordata con il partenariato sociale (imprese e sindacati), con il ministero dello Sviluppo economico e con la Commissione europea stessa nel corso di una riunione a Bruxelles lo scorso luglio.
In quell'occasione il problema di fondo era dare soluzione all'avanzamento di spesa nell'ambito del Por-Fesr in merito all'Asse III che disponeva in complesso di 49 milioni di euro, sui quali non era stata rendicontata alcuna spesa per presunte irregolarita' nelle procedure di affidamento alla societa' Abruzzo Engineering. A queste condizioni era in discussione il suo inserimento nel Fesr in quanto la spesa stessa non era rendicontabile a causa della natura “in house” di Abruzzo Engineering. La Regione, a quel punto, a seguito dell'intesa con il partenariato e il Ministero, ha avviato in ottobre la procedura scritta di riprogrammazione che ha ottenuto il via libera dalla Commissione europea.