
L'AQUILA – L'accusa è quella di diffamazione nei confronti di un docente del suo stesso Ateneo. E così il rettore dell'università dell'Aquila, Ferdinando Di Orio, sarà processato. Lo ha deciso stamane il Gip del Tribunale dell'Aquila, Giuseppe Romano Gargarella, rigettando la richiesta di archiviazione avanzata dal pm della Procura dell'Aquila, David Mancini, dopo la presentazione della denuncia da parte di Sergio Tiberti. Il Gip ha emesso stamane una ordinanza dispositiva di imputazione coatta in seguito alla quale lo stesso pm dovrà formulare il capo d'imputazione emettendo il decreto di citazione diretta a giudizio. Successivamente sarà fissato il processo.
L'episodio risale al 23 settembre 2011, giorno dell'inaugurazione della nuova sede della corte d'appello dell'Aquila, alla quale è intervenuto tra gli altri il vice presidente del Csm, Michele Vietti, accompagnato proprio dal professor Tiberti. Qualche giorno dopo nel corso di un convegno dell'Idv, Di Orio avrebbe dichiarato ad una emittente televisiva aquilana che Tiberti avrebbe portato Vietti per intimidire la magistratura aquilana. Il riferimento era all'inchiesta in corso sui presunti affitti gonfiati stipulati dell'ateneo dopo il terremoto per ricollocare alcune sedi universitarie, che è poi sfociata nel tempo in una richiesta di rinvio a giudizio per lo stesso Di Orio.