BUSSI SUL TIRINO – Sembra essere finalmente scritta l’ultima parola sulla vicenda veleni della Val Pescara. Edison deve provvedere alla bonifica dei due siti più inquinati della cosiddetta discarica di Bussi sul Tirino, in quanto responsabile ambientale. Lo ha sancito definitivamente il Consiglio di Stato.
La sentenza è stata pubblicata oggi e prevede un intervento milionario, in particolare nelle aree 2A e 2B: dalla partita rimane fuori la discarica Tremonti che si trova sotto i viadotti autostradali. Ora i circa 50 milioni relativi al bando pubblico per la bonifica dei siti 2A e 2B e della stessa Tremonti assegnato dall’allora commissario per emergenza, il compianto Adriano Goio, fermo da anni, possono essere utilizzati per altre aree inquinate.
Si chiarisce così il contenzioso più importante che ha visto la Edison contro Provincia di Pescara, Comune di Bussi, il Ministero dell’Ambiente e la Regione Abruzzo, entrambi difesi dall’avvocatura di Stato, in particolare dalla dottoressa Cristina Gerardis, ex direttore generale dell’ente regionale abruzzese.
Una sentenza storica – commenta il delegato del WWF Abruzzo Filomena Ricci – che sancisce una volta per tutte il principio secondo il quale chi inquina deve necessariamente risanare i luoghi, indipendentemente dai passaggi societari e dalle attuali proprietà. Il WWF segue da sempre le vicende legate alle discariche di Bussi e più in generale a tutto l’inquinamento della Val Pescara e non può che prendere atto con soddisfazione di questo importante passo avanti. Almeno la zona 2A e 2B sarà risanata senza incidere sui fondi pubblici, cioè di tutti i cittadini, e lo Stato potrà impegnare in altro modo, sempre a favore di questo territorio martoriato, quel che rimane dei 50 milioni a suo tempo stanziati. Cogliamo l’occasione per rimarcare, ancora una volta, come sia necessaria anche una indagine epidemiologica più approfondita, come richiesto dallo stesso studio Sentieri: i cittadini hanno diritto di conoscere la realtà sino in fondo e senza aspettare altre decine di anni”.