POPOLI – Alcuni comuni al confine tra le province di Pescara e L’Aquila potrebbero fondersi. La proposta è stata sollecitata dal vicesindaco di Popoli Alfredo La Capruccia, il quale ha sottolineato come, ad oggi, sia stato già ricostruito circa l’ 80% degli immobili pubblici. Grandi le difficoltà per quelli privati dove sono state ristrutturate poco più del 40% delle abitazioni distrutte dal sisma.
“Con il terremoto – ha aggiunto ancora il vicesindaco – si sono evidenziate alcune criticità come ad esempio lo spopolamento delle aree interne e la svalutazione immobiliare. Per porre un freno a questo stato di cose da anni si sta lavorando ad un progetto di fusione di otto realtà comunali che vede il Comune di Popoli cerniera e snodo tra la costa e la montagna tra i tre Parchi e le Riserve”.
Gli 8 comuni interessati, ha ricordato Gianni Natale, responsabile del movimento “Ripensiamo il Territorio” sono oltre a Popoli le comunità di Bussi sul Tirino, Tocco da Casauria, San Benedetto in Perilli, Collepietro, Vittorito, Corfinio e Roccacasale. Per formalizzare il coinvolgimento dei comuni si stanno portando avanti tutti i procedimenti amministrativi. Le leggi nazionali e regionali prevedono l’erogazione di 32 milioni di euro in 10 anni per realizzare i progetti infrastrutturali volti a migliorare la qualità dei servizi e la crescita culturale.