BOMBA – Il progetto di estrazione di gas naturale nell’area di Bomba proprio non va giù al comitato di cittadini “gestione partecipata del territorio”, Legambiente, Wwf e Regione Abruzzo. Sono state presentate le osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale sulla concessione “Colle Santo”, presentato dalla CMI Energia SpA per mettere in produzione un giacimento di gas naturale tra i Comuni di Bomba, Archi, Roccascalegna, Torricella Peligna, Pennadomo, Villa Santa Maria, Atessa e Colledimezzo. Inviate diffide ai ministeri dell’ambiente e dello sviluppo economico.
La dura battaglia, già combattuta e vinta contro la Forest Oil Corporation, ora riparte per scongiurare l’attuazione del progetto che prevede la costruzione di un gasdotto di circa 21 km, una centrale di trattamento gas nell’area industriale del Comune di Paglieta, due pozzi già esistenti a Bomba e la perforazione di ulteriori 2-3 pozzi.
Il sottosegretario alla Presidenza della Regione con delega all’Ambiente, Mario Mazzocca, ha già inviato al Ministero dell’Ambiente la richiesta di attivazione di un’inchiesta pubblica nazionale per esaminare l’impatto ambientale del progetto.