
L’AQUILA – E’ stata trovata senza vita in un condominio di Arischia, una frazione dell’Aquila. Sul corpo di una donna di 31 anni ci sarebbero state diverse ferite da taglio. Indagano carabinieri e polizia.
Il cadavere della donna, nata nel 1987, è stato scoperto dal fratello della vittima in una pozza di sangue. Sul posto sono intervenuti carabinieri e polizia, che hanno interdetto l’accesso al condominio, all’interno del quale sarebbe avvenuta la morte.
Il condominio fa parte del complesso di alloggi popolari che qualche mese fa è stato evacuato per un principio di incendio. Aperte tutte le ipotesi: dalla morte violenta al gesto autolesionista.
Da una prima ricostruzione, sembrerebbe che la 31enne abbia tentato di entrare in casa, ma la chiave si sarebbe spezzata nella serratura e Valentina avrebbe deciso di provare a introdursi in casa da una finestra, rompendo il vetro. Proprio le ferite trovate sulle braccia della giovane sarebbero compatibili con il colpo sferrato alla finestra. La ricognizione cadaverica suggerirebbe che la morta sia stata provocata da una profonda lesione all’addome e dunque per dissanguamento.
Sul posto è intervenuta la polizia scientifica per prelevare materiale utile a chiarire l’accaduto, ma sarà l’esame medico-legale a stabilire con esattezza le cause della morte.
Il sostituto procuratore della Repubblica, Fabio Picuti, e il dirigente della squadra mobile, Tommaso Niglio, stanno coordinando le indagini.