ATESSA – Alla Honeywell di Atessa sono stati confermati dalla direzione aziendale i licenziamenti dei 300 operai. Licenziamenti comunicati con lettere fatte partire lo scorso 8 giugno, e il Ministero dello Sviluppo Economico (Mise), che ha espresso disappunto, ha annunciato che scriverà alla capogruppo americana Honeywell per chiedere il ritiro del provvedimento.
Contestualmente sarà richiesta anche la copertura economica e contributiva dei due mesi scoperti, a partire dal 2 aprile scorso, per la mancata approvazione della Cigs. Lo si apprende da fonti sindacali. Appena arriverà la risposta dalla Honeywell il Mise riconvocherà il tavolo negoziale, che vede impegnati anche i sindacati Cgil, Fim e Uilm.
Da parte sua, la Regione Abruzzo ha proposto l’utilizzo di fondi europei per la formazione dei 235 dipendenti rimasti legata alla prevista e auspicata reindustrializzazione dello stabilimento abruzzese, produttore di turbo compressori diesel.