PESCARA – Oggi non è stata proprio Zemanlandia, ma i 3 punti che il Pescara coglie allo Zaccheria di Foggia sono oro. Il boemo rischia per tutto il primo tempo, con Nicastro che colpisce traversa e palo nello spazio di un minuto. La squadra di Stroppa ha la partita in mano, ma Mazzeo fallisce due ghiotte occasioni. E dopo una sofferenza inaudita, il Pescara passa grazie a Mancuso, che capitalizza il cross basso di Mazzotta.
Nel secondo tempo il copione nn cambia. Anzi, il Foggia schiaccia i biancazzurri nella propria porta. Nicastro sfiora ancora il legno. Il Pescara si chiude e porta a casa un’altra vittoria (10 punti nelle ultime 4). Non sarà di certo Zemanlandia, ma il Delfino almeno porta a casa il risultato.
“E’ il nostro cliché – ha detto Zdenek Zeman nel post gara – e abbiamo fatto sempre così. Il primo tempo è stato giocato bene da tutte e due le squadre, anche se loro hanno preso due pali, in realtà più per nostra disattenzione. Nel secondo tempo non siamo riusciti a giocare. Pur avendo degli spazi per le ripartenze, che sono ideali per noi. Purtroppo è una cosa che si ripete e abbiamo sofferto fino alla fine. Non a caso abbiamo subito tante rimonte. Per fare gol ci vogliono giocate giuste con i tempi giusti. Siamo riusciti a farne una sola e abbiamo vinto. Oggi Capone non ha fatto vedere le sue qualità”.
“Spero che la gente venga allo stadio per aiutarci – ha aggiunto il boemo – ma è importante che la squadra sappia cosa è giusto o non è giusto fare. E credo che ci sia tanto da imparare da questo secondo tempo. Di solito chi fa gol fa meglio degli altri. Nel primo tempo il Foggia ha giocato e anche il Pescara. Il secondo tempo però non mi è piaciuto”.
Infine, in chiave mercato, c’è spazio anche per un’altra piccola frecciata alla società: “Mariani non rientra nei programmi? Se so anche io i programmi è meglio. Noi abbiamo una buona squadra ma è tutto migliorabile”.