PESCARA – E’ passato appena un giorno dall’inaugurazione del mercato multietnico per l’integrazione voluto dall’amministrazione comunale di Pescara, tra pro e contro, nel terzo tunnel della stazione. Da giovedì prossimo sarà operativo con l’assegnazione dei posti ai commercianti per la maggior parte senegalesi che, è stato ribadito, venderanno prodotti etnici e nel rispetto delle regole.
La giunta Alessandrini ha voluto fortemente questo mercato per regolarizzare i venditori e soprattutto dare un duro colpo alla contraffazione, insomma, un ritorno al rispetto delle regole per i fautori di questa struttura che sarà aperta anche ai commercianti italiani.
Ma non sono mancate le polemiche, da parte dei negozianti delle zone limitrofe: alcuni, ieri, in segno di protesta hanno spento le luci e si dicono contro anche le opposizioni in Consiglio le quali avrebbero voluto inserire i commercianti extracomunitari nei mercati rionali per favorire l’integrazione e non in quello che alcuni chiamano ghetto.
Addirittura si spinge oltre Lorenzo Sospiri: “Domenica 14 aprile lo hanno inaugurato, il 26 maggio vinceremo le elezioni, il 27 maggio lo chiuderemo. Stesse opportunità stessi doveri”. E i suoi sostenitori lo incitano a rispettare il patto.
Per il resto sono tanti i cittadini incuriositi dalla merce in vendita. Altri dicono che non faranno di sicuro concorrenza ai negozi italiani in quanto la merce venduta è totalmente diversa, c’è chi, invece, si sofferma proprio su questo, che si debba portare avanti il “made in Italy” prima di pensare a chi italiano non è. Ma una signora chiosa: “Bisogna essere aperti, uscire fuori dagli steccati e dai recinti, per dare spazio e forma all’intelligenza”.