SULMONA – Il ministero dà un ulteriore via libera alla realizzazione della centrale di compressione della Snam. Stavolta la firma sul decreto che autorizza la realizzazione del metanodotto tra Sulmona e Pacentro progettato dalla Snam, è arrivata mercoledì scorso subito dopo le elezioni.
Nel decreto di sei pagine firmato dal direttore generale del Ministero per lo sviluppo economico, Gilberto Dialuce, ed inviato alla Presidenza del Consiglio, ai Ministeri dell’Ambiente e dei Beni Culturali, alla Regione Abruzzo, alla Provincia dell’Aquila, al Comune di Sulmona e alla stessa Snam, viene spiegato il motivo del parere positivo dopo aver ripercorso tutto l’iter, sottolineando la necessità di assicurare l’approvvigionamento sul territorio italiano ed europeo.
Nel decreto, però, si riserva attenzione anche alla sicurezza del territorio, suggerendo la modifica dell’alimentazione della centrale stessa, inizialmente prevista a gas, ma secondo il Ministero possibile anche elettricamente, al fine di ridurre al minimo le emissioni in atmosfera.
Ora ci sono 60 giorni di tempo per impugnare davanti al Tar il decreto, ma c’è anche la possibilità di un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Sull’altro fronte la Snam si mette a disposizione del territorio annunciando dettagliate verifiche nel primo dei due anni necessari, ancora, prima di far partire il cantiere. In particolare s’impegna a utilizzare i sistemi di combustione e di abbattimento delle emissioni previsti dalle migliori tecnologie ad oggi disponibili.