PESCARA – Buona la prima. Il debutto all’Adriatico con oltre 7000 spettatori è stato positivo e a fare la differenza è sempre Zeman. In campo tre gol e prima vittoria (3-1). Juventus Next Gen verdissima e, nel contempo, fragile.
Un bel colpo d’occhio all’Adriatico da rimarcare dopo la cocente delusione dello scorso 8 giugno (sconfitta ai rigori nella semifinale play off col Foggia), con un precampionato non proprio entusiasmante e un mercato che non ha riscaldato i tifosi.
Sul terreno di gioco soprattutto un buon primo tempo. Bene l’attacco. Dei tre, il reparto meglio assortito. Il Pescara ha sfruttato con cinismo le leggerezze della difesa bianconera. Cuppone riferimento centrale del 4-3-3 è una buonissima soluzione. L’ex Potenza fa fatica a giocare sulla fascia. Di contro, è molto più utile quando può svariare e attaccare lo spazio. Ha una generosità contagiosa. Non si risparmia mai. Soprattutto fa gol, la cosa più importante per un attaccante. Già due all’esordio, tre in gare ufficiali, in totale 12 dal suo arrivo a Pescara.
Altresì positiva la prova del 19enne Accornero. Si tratta di un debuttante. Piacevolissima sorpresa di questo primissimo scorcio di stagione. Sempre a segno nelle ultime 4 gare. Per movenze assomiglia a Delle Monache ma rispetto al 18enne di Cappelle sul Tavo sembra vedere di più la porta avversaria.
In difesa è piaciuta la personalità di Mesik decisivo nel primo tempo su Turicchia. In crescita Pierno e Milani. A centrocampo si spera che Squizzato diventi quello che al momento non è, ovvero un play, nel più breve tempo possibile. Aloi subentrato nella ripresa ha comunque disputato una buona gara. Prossimo impegno domenica a Perugia. Fischio d’inizio alle 20.45.