PESCARA – Zeman che non subisce gol è un rarità. Eppure questo Pescara ultimamente ci sta riuscendo spesso. Peccato che l’attacco non riesce a segnare. E così, anche oggi, come all’andata, finisce 0-0 tra gli adriatici e la Cremonese. Se allo Zini avrebbe meritato qualcosa in più la squadra abruzzese, questa volta a sfiorare la vittoria è la squadra di Tesser.I cambi di Zeman danno vitalità al Pescara: tridente nuovo di zecca rispetto alla partita di Chiavari (dentro Falco, al debutto, e Bunino, prima da titolare, con Capone) e l’energia di Coulibaly a centrocampo.
La squadra di casa riesce a fare la partita e tenere sempre alto il baricentro, ma fatica ugualmente ad arrivare in porta e si espone alle ripartenze-lampo dei grigiorossi, ispirati da Piccolo e dal grande ex Croce. Fino a due minuti dall’intervallo, è proprio la Cremonese ad avere le occasioni migliori, con Castrovilli (al 36’ Fiorillo gli sradica il pallone dai piedi nell’area piccola) e Cavion. Ma al 43’ il Pescara avrebbe la palla migliore per sbloccarla: il sinistro sbilenco di Coulibaly diventa un assist per Capone che si ritrova solo davanti a Ujkani. Il portiere salva i suoi con una gran parata, ma l’ex atalantino è anche frettoloso nella conclusione.
Dopo l’intervallo il Pescara cerca ancora la realizzazione. Tesser ordina di non rischiare, per portare a casa un buon punto e preservare qualche tacca di batteria in vista del Frosinone. In realtà, alla Cremonese basta restare ordinata in campo e fare giocate lineari per mettere in difficoltà un Pescara spuntato e dal centrocampo non così reattivo. Dopo aver rischiato al 19’, con Ujkani decisivo sul sinistro ravvicinato di Capone (in sospetto fuorigioco), la squadra lombarda sfiora tre volte il vantaggio nel finale: al 35’ con Castrovilli (destro a giro dal vertice dell’area, la palla esce di un soffio), al 39’ con il diagonale di Scappini (para Fiorillo) e all’ultimo minuto con la doppia conclusione di Cinelli e Cavion. Tesser può recriminare. Per Zeman è un punto guadagnato, ma almeno oggi il gioco è stato più vivace.