PESCARA – Oggi mancavano tanti giocatori, questo è vero. Ma quanto visto in campo è stato chiaro, e le assenze non possono rappresentare un’attenuante. La Cremonese vince 2-0 contro il Pescara allo stadio Adriatico. Ospiti da subito più pimpanti e propositivi, fisicamente e tecnicamente l’11 di Pecchia appare da subito più forte anche se nel primo tempo Fiorillo è inoperoso mentre dalle parti di Carnesecchi Galano e Memushaj mettono paura.
Tatticamente Breda decide di abbassarsi molto e il muro nel primo tempo resiste e grida vendetta il rigore non concesso ai danni di Ceter: La Penna da due passi non vede un calcio di Castagnetti e lascia correre.
Nella ripresa è tutta un’altra storia: il muro del Pescara cede, una strana punizione battuta male da Busellato innesca l’azione del gol del vantaggio con il cross di Valeri che trova il tocco vincente di Daniel Ciofani. E la partita finisce qui: il raddoppio arriva da autogol di Jaroszynski . E’ la logica conseguenza della differenza di valori tra le due squadre. Qualche lampo di Machin e nulla più nel finale. Finisce 2-0 per la Cremonese. D’accordo le assenze in difesa ma l’atteggiamento così rinunciatario al cospetto di una Cremonese forte e propositiva non lascia attenuanti. Ora occorre ripartire, e subito.