PESCARA – Arriva la cassa integrazione per la marineria pescarese. O almeno dovrebbe arrivare, salvo clamorose sorprese. Alla fine della prossima settimana, infatti, è prevista l'erogazione, da parte dell'Inps, delle somme per i primi sei mesi del 2012. Nello stesso tempo si continuera' a verificare se ci sono le condizioni per anticipare alla categoria gli ultimi tre mesi del 2012 di Cassa integrazione.
Il tutto è emerso questa mattina nel corso di un incontro a cui hanno partecipato il presidente della Provincia di Pescara Guerino Testa, i rappresentanti della Caripe, Pino Mauro e Dario Pilla, il direttore dell'Inps Valentino D'Aloisio e i rappresentanti della marineria. Terminato l'incontro Testa ha comunicato le ultime novita' ad alcune decine di armatori e pescatori che si sono riuniti della Sala Tinozzi del Palazzo dei Marmi
“Nei prossimi giorni – ha detto Testa – ne sapremo di piu' ma nel frattempo l'Inps ha assicurato che alla fine della prossima settimana ci sara' lo sblocco dei pagamenti, per chi e' in regola, delle somme che riguardano il primo semestre dello scorso anno. Aspettiamo di essere informati meglio, invece, sull'anticipazione delle somme della Cig per il periodo ottobre-dicembre 2012 mentre per il 2013 e' necessario attendere il via libera a livello centrale, non trattandosi di una questione puramente pescarese ma che riguarda tutto il Paese. Nello stesso tempo – ha proseguito Testa – mi attivero' per avere informazioni piu' precise sui tre milioni di euro previsti dal Governo come ristoro per la marineria pescarese, il cui stanziamento va sollecitato, e sui tempi esatti dei lavori di dragaggio del porto” promossi dal ministero alle Infrastrutture (per 200mila metri cubi). Il presidente fa notare che “c'e' molto pessimismo, assolutamente comprensibile, tra gli armatori e i pescatori che chiedono di tornare in mare nel piu' breve tempo possibile per ricominciare a lavorare e temono che le previsioni di intervento annunciate dal Provveditorato alle opere pubbliche e dalla ditta Sidra non vengano rispettate”.