PESCARA – Sono circa centomila gli articoli sequestrati dalla Guardia di Finanza di Pescara. Si tratta di oggetti diffusissimi soprattutto tra i più giovani, che erano privi delle prescritte certificazioni in materia di sicurezza dei materiali e non avevano indicazioni su origine e provenienza.
In sostanza sono degli accessori per la telefonia fra cui i nuovi “pop socket”, un pomello in plastica e metallo che si applica sul retro dei cellulari per consentire una migliore presa del telefono tale da rendere più agevole fare foto, filmati amatoriali e, soprattutto, selfie.
Il sequestro è avvenuto nell’ultimo mese durante controlli in esercizi commerciali gestiti da extracomunitari. I distributori della merce sono risultati essere Campania e nel Lazio e di segnalare alle Camere di Commercio di Pescara, Roma e Napoli sei persone, per violazioni amministrative, con sanzioni per oltre 150.000 euro, nonché di denunciare due cittadini extracomunitari per frode nell’esercizio del commercio. Oltre 150.000 euro il valore, alla vendita, della merce sequestrata.