Un’impresa prima accarezzata, poi quasi certa, poi sfumata nel secondo tempo. L’avversario era il Milan di grandi campioni guidati da Fabio Capello. Una partita indimenticabile per tutti i tifosi della squadra pescarese, con un epilogo che certamente non è stato soddisfacente, ma che ha regalato emozioni a non finire.
In modo particolare, uno dei principali protagonisti di quel match è stato quel Max Allegri che oggi ben conosciamo per i suoi trascorsi, estremamente vincenti, sulla panchina di grandissime squadre come Milan e Juventus, ma anche per la sua esperienza come allenatore del Cagliari, che l’ha lanciato sul panorama nazionale e gli ha permesso di raggiungere poi quei successi che hanno reso splendente la sua carriera in panchina. Chissà se quest’anno il suo successore, Maurizio Sarri, riuscirà a portare a Torino quella Champions che tante volte è sfuggita proprio al buon Max Allegri, per ben due volte in finale, tra l’altro. In tanti hanno scelto di scommettere, sfruttando anche dei casino bonus senza deposito, su una delle tante piattaforme di gambling che si possono trovare sul web, proprio sulla vittoria quest’anno della Coppa dalle grandi orecchie da parte della Juve.
Max Allegri grande protagonista, seppur in una sconfitta
In quella mitica partita, Allegri era stato uno dei migliori in campo: l’epilogo, come detto, non fu felice per il Pescara, dal momento che il Milan si impose per 4-5 in una partita veramente pirotecnica. Quel Pescara poteva contare su un gran condottiero in panchina come Giovanni Galeone, che è stato un vero e proprio mentore per Max Allegri.
Il calcio che proponeva quel Pescara aveva delle caratteristiche molto importanti, ovvero era sfrontato e coraggioso: un 4-3-3 che permetteva di affrontare gli avversari senza alcun tipo di remora. Ed è proprio questo il motivo per cui, nella giornata precedente, il Pescara era riuscito in un’altra impresa, ovvero quella di sbancare l’Olimpico nella prima giornata di campionato.
Ebbene, nella seconda gara della massima serie, all’Adriatico arriva nientemeno che il Milan, ovvero la squadra campione d’Italia, infarcita di talenti di grande spessore. Proprio durante il calciomercato estivo, tra le altre cose, si era ulteriormente rinforzato, con l’acquisto di Savicevic, Lentini dal Torino, Eranio, Papin, De Napoli e Boban, che tornava dal prestito al Bari.
Una gara che è stata fin dalle prime battute davvero eccellente e ricca di colpi di scena. Il Pescara, infatti, è andato in vantaggio solamente dopo un giro di lancette. L’asse che ha portato al gol è stato quello tra Massara e Allegri, con quest’ultimo che ha siglato davvero un bel gol per battere il portiere Antonioli e andare a segno per la prima volta in Serie A.
La squadra rossonera, però, non si preoccupa minimamente del grande avvio da parte degli uomini di Galeone e, nel giro di due minuti, riesce a trovare il pareggio: a siglarlo è Maldini, bravissimo a trovare la via della rete dopo una mischia in area di rigore del Pescara. Al 6’, è la coppia Savicevic-Lentini a confezionare il vantaggio per la squadra rossonera.
Tutto ribaltato, eppure il Pescara non ne vuole sapere di fare da semplice comparsa. Ecco spiegato il motivo per cui nel giro di tre minuti, capita davvero di tutto. Siamo solo all’11’ quando Nobile riesce a siglare la rete del pareggio. Passano pochi minuti ed è Allegri, per la seconda volta nel match, a trafiggere Antonioli con una precisa e potente tiro da lunga distanza, sfruttando ancora una volta una deviazione di Baresi.
Il Milan prende anche il quarto gol, con Massara che va a segno per il Pescara. La squadra rossonera, allora, chiede ai suoi compagni di fare il miracolo: Van Basten mette a segno una doppietta prima dell’intervallo e impatta il match sul 4-4. Nel secondo tempo è ancora lui, con uno splendido pallonetto, a mettere fine ai sogni di gloria del Pescara di Galeone.