PESCARA – Alla fine termina 1-1 lo scontro salvezza contro il Venezia ed è un punto fondamentale per i biancazzurri. Ma che spavento sopratutto dopo il gol di Firenze che ha fatto seguito all’espulsione di Galano: sotto di un gol e con l’uomo in meno i biancazzurri erano virtualmente da soli in zona play out. Sottil ha ridisegnato bene il Pescara con un 3 4 1 1 intelligente e propositivo: Zappa alto e Kastanos hanno dato qualità, Clemenza ha regalato brillantezza e l’assist per Zappa che ( in fuorigioco) ha realizzato il definitivo 1-1.
La classifica spaventa ancora ma il punto a Venezia ci sta e va tenuto stretto soprattutto per come si erano messe le cose. L’episodio chiave nel primo tempo: Galano accenna una reazione su Montalto, Massimi punisce il gesto ed espelle il capocannoniere biancazzurro. Il Venezia prende campo, Pucciarelli da esterno di centrocampo soffre e in apertura di ripresa il neo entrato Firenze gela Fiorillo. Ma il Pescara sa reagire e con l’assetto di inizio ripresa prende campo e ottiene il meritato pari. Scoccherà l’ora di Clemenza titolare nel suo ruolo naturale al posto di Galano? Nota di merito a Venezia per Kastanos in mediana, per Zappa sempre più a suo agio sgravato da compiti difensivi ( nel secondo tempo), per Balzano che ha dato equilibrio e per Del Grosso: l’ex Atalanta al rientro dal primo minuto dopo tantissimo tempo non ha sbagliato nulla e nel ruolo di centrale difensivo ha dato solidità al reparto.Ora però la politica dei piccoli passi non può più bastare, venerdì contro il Frosinone serve il successo.