PESCARA – Questo Pescara non si ferma più. Stavolta però la fortuna è girata ampiamente dalla parte del Delfino. Dall’altro lato un Foggia sprecone viene punito nella ripresa e incassa la terza sconfitta consecutiva. Primo tempo avaro di emozioni con il colpo di testa di Perrotta unico sussulto e con il Foggia ben messo in campo ma mai pericoloso. Kanouté davanti la difesa con Brugman mezzala è la novità sostanziale. La scelta di Pillon limita da un lato le scorribande rossonere ma dall’altro la fase offensiva non è brillante come nell’emisfero rime tre uscite.
Ne secondo tempo Camporese da due passi va vicino al vantaggio, Pillon riporta Brugman basso inserendo Machin. Dentro anche Antonucci per Capone ma un erroraccio di Perrotta rischia di rovinare tutto. Galano appena entrato è steso in area da Gravillon. Rigore netto che Mazzeo spedisce sulla parte alta della traversa. È la svolta per il Pescara che subito dopo passa in vantaggio. Memushaj pennella, Gravillon da due passi firma l’1-0. Mazzeo di testa è perfetto, Fiorillo lo è ancor di più e salva il risultato. Mancuso diventa devastante a destra e ha la palla del 2-0 ma il sinistro termina a lato di un soffio. Non succederà più nulla.
In conferenza stampa Pillon riconosce che non è stata una passeggiata: “La partita più difficile. Complimenti agli avversari. Bravi i miei perché hanno saputo soffrire e portare in porto una gara complicata”.
Poi sui singoli: “Mancuso seconda punta? Abbiamo le nostre certezze. Non si può cambiare dall’oggi al domani. Non sono un integralista. Lo sapete. Brugman regista nella ripresa? L’ ho fatto per i tempi di gioco. La squadra è già abituata. Le cose sono migliorate. La manovra è stata più fluida, il baricentro più alto. Abbiamo saputo soffrire”.