BUSSI SUL TIRINO – Un esposto alla Procura di Campobasso sulle rivelazioni del Fatto Quotidiano circa presunte pressioni che avrebbero ricevuto i giudici popolari della Corte d’Assise di Chieti relativamente al processo sulla mega discarica di Bussi è stato presentato dal Forum acqua. “Abbiamo presentato l’esposto – ha spiegato in conferenza stampa Augusto De Sanctis, del Forum H20 – nell’interesse di tutti: in primis per noi cittadini, ma anche per tutti coloro che sono stati citati, a vario titolo, negli articoli di stampa usciti ieri e oggi. E’ un esposto – ha ribadito – a garanzia di tutti”.
“Nell’articolo di ieri – ha ricordato – si riportano in virgolettato varie dichiarazioni sia di due persone che il giornalista presenta come giudici popolari sia del presidente della Corte, Camillo Romandini. Si parla di mancanza di serenita’ nel giudizio, di una cena, che fino ad ora nessuno ha smentito, presso un ristorante al di fuori della Camera di Consiglio appena prima della sentenza, di giudici popolari che ammetterebbero di aver condiviso il giudizio senza previa lettura degli atti depositati, di frasi che questi supposti giudici popolari avrebbero sentito dal presidente della Corte relative ad eventuali danni da pagare in caso di condanna”.
“In un ulteriore articolo di stamattina – ha aggiunto De Sanctis – addirittura una fonte avrebbe dichiarato di essere stata a conoscenza della decisione della Corte con settimane di anticipo. I due articoli, inoltre, riportano che le fonti sono pronte a rivelarsi davanti a un magistrato. Il Forum – ha sottolineato – ritiene necessario diradare ogni ombra su uno dei principali processi ambientali a livello nazionale. Accertare la veridicita’ dei fatti e l’identita’ delle persone a vario titolo coinvolte non puo’ che essere, per chi crede ed esercita o ha esercitato la giustizia in modo corretto, che motivo di serenita’”.
Nello specifico, il Forum chiede nell’esposto, che e’ stato inviato anche al Csm (organismo che sul ‘caso’ ha subito aperto un fascicolo) di verificare tutti i contenuti dell’articolo e identificare i vari personaggi citati; valutare la legittimita’ e l’eventuale rilevanza dal punto di vista penale e/o disciplinare dei fatti eventualmente accertati e di eventuali altre situazioni che dovessero emergere in relazione all’andamento di questo processo; valutare se la cena citata sia avvenuta veramente e, qualora lo fosse, se tale incontro sia compatibile con le previsioni del Codice di Procedura Penale circa l’organizzazione del processo; verificare in ogni caso la correttezza dell’operato dei pubblici ufficiali a vario titolo coinvolti nel procedimento, sia per quanto riguarda le persone citate nell’articolo sia per quanto riguarda eventuali altri fatti che dovessero essere accertati.