L’AQUILA – Tornano a scuola gli studenti del Liceo Cotugno. Lunedì quindi le lezioni riprenderanno regolarmente nell’istituto in via Leonardo Da Vinci, chiuso da tre settimane per permettere ai tecnici di effettuare le indagini sulla staticità dell’edificio e quelle sulla vulnerabilità sismica. Indagini che sono tuttora in svolgimento e per le quali ci vorrà ancora del tempo.
Ma non per tutti sarà la stessa cosa. Infatti non tutti i corpi che compongono dell’edificio saranno riaperti. Sarà utilizzato limitatamente ai corpi A, B, C, D, E, H; mentre in via precauzionale resterà interdetto l’uso dei corpi F e G, per i quali devono essere effettuate ulteriori verifiche, come ha spiegato in una nota la Provincia dell’Aquila.
Perciò dei 1200 studenti, qualcuno resterà ancora “nomade”. Un’odissea che dunque sembra volgere verso la fine quella dei ragazzi che nelle ultime settimane sono stati costretti a seguire le lezioni di pomeriggio, in un istituto diverso a dal loro, l’Istituto tecnico industriale, in località Colle Sapone, dove si trova il principale polo scolastico cittadino, fra tanti disagi e difficoltà anche a mantenere le attività extrascolastiche, come quelle sportive e le lezioni al Conservatorio. Da ieri pomeriggio la Provincia e l’Ufficio scolastico provinciale sono al lavoro per recuperare tutti gli spazi necessari per consentire agli studenti di poter svolgere le attività scolastiche al mattino.
Lavori che proseguiranno fino a domenica. La decisione di riportare le attività didattiche nella sede originaria del liceo Cotugno è legata “all’esito delle prove relative all’ultima campagna di indagine eseguita ieri dai tecnici”, a seguito dei disagi legati ai doppi turni e – si legge nella nota della Provincia – considerato che la documentazione tecnica in possesso consente di ritenere tuttora valido il certificato di idoneità statica e agibilità sismica rilasciato dal Provveditorato il 30 settembre del 2009 e i successivi certificati del Genio Civile e del Comune dell’Aquila”. Una decisione tuttavia, che non convince gli studenti del liceo “Cotugno” dell’Aquila, che confermano la loro protesta.