SULMONA – Potrebbe essere stato un animale a causare lo sbandamento del pullmino del Sulmona rugby. Questa, almeno, stando alla testimonianza di uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente e poi ricoverato in ospedale a Sulmona. Un cane o forse una volpe sbucata fuori all’improvviso avrebbe attraversato la strada, facendo uscire di strada il mezzo.
Intanto si è concluso l’esame autoptico sul corpo di Salvatore Di Padova, il 14enne morto sabato pomeriggio.La ricognizione, condotta dai medici Luigi Miccolis e Patrizio Rossi (incaricato dalla famiglia), ha confermato che la morte è sopraggiunta in seguito ad un gravissimo politrauma interno che ha lo ha stroncato sul colpo, dopo il violento impatto del pullmino contro un albero. Adesso il corpo è stato finalmente riconsegnato alla famiglia che ha già fissato il funerale per domani, 22 gennaio, alle 15 nella basilica di San Panfilo di Sulmona.
Purtroppo è ancora in gravi condizioni Marco Liberatore, il giovane ventenne di Corfinio ricoverato in Rianimazione all’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Per lui la prognosi resta riservata. Intanto a Sulmona è stato dimesso questa mattina uno dei tre, che già al momento del ricovero aveva danni fisici meno gravi rispetto agli altri. Per gli altri due, che presentano parametri vitali stabili e ancora ricoverati in terapia intensiva, resta la prognosi riservata. Il giovane a cui ieri l’altro è stata asportata la milza, sta per essere sottoposto a un intervento chirurgico per la frattura al femore e alle ossa nasali. L’altro ragazzo, sempre ricoverato a Sulmona, nei prossimi giorni sarà probabilmente operato per le fratture al bacino e all’omero. Viene sottoposto a una serie controlli ecografici per i dolori accusati all’addome.
Migliorano, invece, le condizioni dei due giovani degenti, entrambi ricoverati a Ortopedia del presidio di Castel di Sangro. Il ragazzo con una piccola infrazione del collo del femore sinistro viene tenuto a riposo e per ora si esclude un’operazione. All’altro ricoverato è stata ridotta la lussazione all’anca destra: in parole semplici, l’osso è rientrato nella sua sede naturale. Ha un piccolo distacco dell’epifisi (cioè una piccola parte) dell’omero che viene trattata con un tutore, cioè una fasciatura. Il degente ha una frattura alla base del primo metacarpo destro. Ieri, intanto, è stato dimesso il terzo dei giovani rugbisti.