PESCARA – Ora sarà possibile iscrivere i bambini di Pescara al servizio di refezione scolastica. Infatti è arrivata la risposta positiva della ditta Serenissima, un colosso del settore con fatturato da oltre 300 milioni di euro che ha accettato di subentrare alla Cirfood bioristoro nella gestione del servizio mense negli istituti scolastici della città.
Ieri l’assessore Giacomo Cuzzi aveva anticipato che le prossime ore sarebbero state decisive per la questione mense. Tutto questo dopo la protesta e l’incontro in Comune con i genitori, i dirigenti scolastici e le altre parti interessate. Cuzzi aveva precisato di voler al più presto eliminare i disagi per genitori e alunni e di voler ripristinare il servizio mense, dopo la vicenda ormai nota, dei mesi scorsi.
La società vicentina avrebbe detto sì, il tutto alle medesime condizioni e allo stesso prezzo della società finita nel giugno scorso al centro della bufera giudiziaria per la tossinfezione alimentare che ha provocato il ricovero di 200 bambini.
Una vera e propria emergenza sociale che dall’inizio dell’anno scolastico aveva coinvolto 4.500 bambini e circa 2.500 famiglie. Ora bisognerà attendere la decisione della Asl, chiamata a esprimersi sulla possibilità di far consumare agli alunni degli istituti comprensivi la doppia merenda all’interno delle aule scolastiche.
Si tratta, naturalmente, di una soluzione temporanea e transitoria fino al ripristino della refezione entro metà ottobre, anche se alla luce della riposta favorevole de La Serenissima le mense e dunque il tempo pieno, potrebbero essere ripristinati prima. L’assessore Giacomo Cuzzi e il sindaco Marco Alessandrini, hanno precisato che per il tempo pieno e il pasto da casa sono comunque le singole scuole a decidere, non il Comune.