PESCARA – Tornano i primi caldi e torna il problema smog. Da alcuni giorni le centraline di rilevamento delle sostanze inquinanti a Pescara hanno fatto registrare valori delle Pm10, le polveri sottili, di nuovo alti. L’Arta, l’Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente, conferma la non buona qualità dell’aria in città negli ultimi giorni. La causa è dovuta alle condizioni atmosferiche che facilitano il ristagno dell’aria e che fanno crescere lo smog.
Mercoledì scorso nella zona del teatro D’Annunzio sono stati rilevati 43 microgrammi per metro cubo di Pm10 , contro il limite di 50 fissato dalla legge. In via Firenze 41 microgrammi. In via Sacco, nel quartiere di Villa del Fuoco, 42 microgrammi. Giovedì scorso, invece, il livello delle polveri sottili è leggermente sceso. Al teatro D’Annunzio c’erano 27 microgrammi, in via Firenze 31 e in via Sacco 34. Quest’anno si è registrato un record di superamenti, sia nella zona del teatro D’Annunzio, che in quella di via Sacco. Stabile, invece, la situazione via Firenze.
Nell’area dello stadio, dall’inizio di quest’anno e fino al 31 marzo scorso, ci sono stati 12 giorni con le polveri sottili oltre i limiti, contro i 5 del 2017 e i 7 del 2016. Ma la situazione più drammatica riguarda le polveri ancora più sottili e più pericolose, con dimensione inferiore a 2,5 micron. In via Sacco ci sono stati 15 superamenti dei limiti del Pm10.
E c’è chi ricorda che a circa due mesi dall’ultima riunione tra i sei sindaci dell’area vasta per mettere a punto un piano comune per la lotta all’inquinamento atmosferico Marco Alessandrini , primo cittadino di Pescara, Francesco Maragno di Montesilvano, Antonio Luciani, di Francavilla al Mare, Luciano Marinucci , di San Giovanni Teatino, Luciano Di Lorito , di Spoltore e Gabriele Florindi di Città Sant’Angelo hanno annunciato che è pronta una convenzione per mettere a punto delle misure comuni da adottare contemporaneamente nei loro territori. Ora il documento dovrà essere approvato dai rispettivi consigli comunali.