PESCARA – Sembra davvero un’altra squadra questo Pescara. Anche al cospetto di un ben più quotato Brescia, il Delfino non demerita affatto. Anzi. Alla fine però termina 1-1 il match ed è un pari che lascia l’amaro in bocca. Senza Ceter tenuto a riposo da Breda, i biancazzurri soffrono solo nei primi 20′ il possesso di palla ospite prima di prendere in mano le operazioni e nel secondo tempo diventano padroni del campo.
Torregrossa al 42′ sblocca la gara dal dischetto per un rigore concesso per una trattenuta di Scognamiglio sull’attaccante ospite ma pronti via nella ripresa Memushaj è steso in area e inspiegabilmente tra le proteste Prontera fa continuare. Il Pescara spinge e trova il meritato pareggio. Omeonga, partita sontuosa la sua, calcia. Una deviazioni favorisce Bocchetti che in spaccata trova l’angolino basso.
Il Pescara ci crede, con Nzita la spinta aumenta e l’ex Perugia impegna severamente Andrenacci e nel tentativo di tap in Maistro è disturbato: Altre proteste ma Prontera non assegna il rigore. Nel finale ancora forcing biancazzurro ma non succederà più nulla. Arriva un pari che va stretto ma che sottolinea la crescita della squadra. Sia tatticamente sia dal punto di vista fisico. Ora il Natale ma poi subito in campo a Chiavari.