L’AQUILA – La conversione in Legge del decreto terremoto è vicina. gli otto comini abruzzesi inseriti nel cratere ci sperano e attendono fiduciosi l’approvazione definitiva. L’atto contiene misure urgenti per le popolazioni del Centro Italia colpite a più riprese da eventi sismici, già approvato dal Senato: dopo la discussione generale, oggi è al vaglio della Camera.
Una corsa contro il tempo poiché il decreto scadrà sabato 17 dicembre. Nel testo è confluito il secondo dl sisma: nei 59 articoli del testo è confluito anche il successivo decreto-legge 11 novembre 2016, n. 205, con gli interventi per i danni causati dalle scosse di ottobre e novembre. Nel testo vi sono le linee guida in materia di ricostruzione privata, di finanziamenti agevolati per la ricostruzione, di interventi di riparazione e di immediata esecuzione, ma anche importanti indicazioni in materia di contributi ai privati per i beni mobili danneggiati.
Sono stati, inoltre, previsti interventi per il sistema produttivo e lo sviluppo economico: dal Fondo di garanzia per le Pmi delle zone colpite dal sisma al sostegno alle imprese danneggiate, dal sostegno alle aziende agricole, agroalimentari e zootecniche alla promozione turistica. Ci sono i contributi Inail per la messa in sicurezza di immobili produttivi, interventi a favore delle micro, piccole e medie imprese delle zone colpite, rilancio del sistema produttivo. Nel testo anche le necessarie sospensioni di termini e misure in materia fiscale.
Intanto la terra trema ancora: questa mattina c’è stata una nuova scossa con magnitudo 3.8 ed epicentro tra Accumuli e Amatrice.