
AMATRICE – Solo interventi di ristrutturazione o anche adeguamento antisismico? E’ il dubbio intorno a cui sembra ruotare la relazione preliminare consegnata dal Nucleo speciale anticorruzione della Guardia di finanza all’Anac. Otto pagine di numeri e riferimenti a documenti che evidenziano non poche irregolarita’ nei lavori – realizzati “a tempo di record”, tre mesi – alla scuola “Romolo Capranica” di Amatrice, crollata in seguito al terremoto del 24 agosto.
La gara d’appalto risulta essere stata aggiudicata il 29 settembre 2011 al Consorzio Stabile Valori S.c.a.r.l. di Roma. Dalla Agenzia delle Entrate di Rieti le Fiamme gialle hanno ottenuto copia dei contratti di appalto sottoscritti nel 2011 e nel 2012, rispettivamente per 511.000 e 163.00 euro: nei documenti “viene fatto espresso riferimento ad un capitolato generale e ad un capitolato speciale dei lavori oggetto della procedura, non forniti dall’Agenzia delle Entrate in quanto non depositati”: per cui – si legge nella relazione – “non e’ stato possibile rilevare compiutamente la tipologia di opere che sono state oggetto dei lavori de quibus”.
La stazione appaltante, il Comune di Amatrice, si era riservata “a suo insindacabile giudizio e ai sensi dell’articolo 122 – comma 7 – del Codice Appalti” di affidare allo stesso operatore economico e sulla base dello stesso ribasso offerto nella precedente procedura, i lavori di “miglioramento sismico polo scolastico verticalizzato” per un importo di 157.500. Ma il secondo contratto di appalto, fanno notare i finanzieri, datato 25 settembre 2012, e’ stato stipulato “successivamente alla data di inaugurazione del restauro del plesso scolastico ‘Romolo Capranica’, avvenuta in data 13.09.2012: non e’ chiaro, quindi, se anche dopo l’inaugurazione della scuola e l’inizio dell’anno scolastico siano stati riavviati i lavori per effettuare i miglioramenti sismici” in questione.
Mentre da un punto di vista meramente procedurale, “desta perplessita’” anche la procedura adottata per il conferimento della seconda parte di lavori al medesimo aggiudicatario, visto il considerevole importo, nettamente al di sopra delle soglie (100.000 euro, ndr) consentite dall’allora articolo 122 – 7 comma – del decreto legislativo 163/2006 indicato nel contratto di appalto”. Quanto al primo contratto, quello da 511.000 euro, “l’esame del bando di gara e del relativo disciplinare non ha evidenziato il richiamo a lavori di miglioramento/adeguamento sismico dell’immobile, essendo indicati meramente ‘lavori di ristrutturazione” (miglioramento isolamento termico, migliorie pavimentazione, efficienza dell’impianto elettrico, sistemazione piazzale e cortile esterno, ecc).
Sul sito internet del Comune di Amatrice, ricorda la Gdf, sono state poi trovate due delibere, la numero 106 del 13/07/2012, riguardante “l’approvazione di un accordo di programma con la Provincia di Rieti per l’attuazione dell’intervento compreso nel piano, denominato “Miglioramento sismico edificio scolastico Romolo Capranica” e la numero 156 del 09/09/2013, riguardante “richiesta finanziamento della Regione Lazio per il completamento del miglioramento sismico strutturale in cemento armato del polo scolastico verticalizzato in Amatrice” (per un importo di 131.521 euro). Di tali delibere, pero’, “non si sono rinvenuti eventuali sviluppi e/o esiti”.
I lavori in argomento sarebbero stati materialmente svolti dalla societa’ Edilqualita’ s.r.l. aderente al Consorzio Stabile Valori nella misura dello 0,32% (il cui amministratore Gianfranco Truffarelli ha dichiarato: “nessuno mi ha chiesto l’adeguamento sismico, il sindaco sa quello che e’ stato fatto” “..abbiamo fatto quello che ci e’ stato chiesto..”). Ma sulla base degli accertamenti sinora eseguiti, “sorgono forti dubbi circa la capacita’ tecnica/organizzativa della s.r.l. per lo svolgimento dei lavori” alla Romolo Capranica”.
Intanto la Procura di Ascoli Piceno sta indagando sulle cause dei crolli e delle gravi lesioni provocate dal sisma ad alcune strutture pubbliche del territorio di Arquata del Tronto. Oltre alle scuola media Ruffini, seriamente danneggiata e inagibile, al centro delle attenzioni della magistratura ascolana e degli organi inquirenti ci sono anche il Municipio e l’ufficio postale, entrambi a Borgo di Arquata. Per fare il punto della situazione, questa mattina la Procura di Ascoli ha tenuto un vertice con le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e tutti gli organi interessati allo svolgimento dell’inchiesta. Indagini in corso anche sull’ospedale di Amandola, in provincia di Fermo. Qui i crolli hanno coinvolto la parte piu’ moderna del nosocomio, mentre quella piu’ antica non ha subito danni.