PESCARA – Lo scorso anno, più o meno di questi tempi, nel capoluogo adriatico era scattata l’emergenza smog. Puntuale, anche quest’anno si ripresenta identico il problema. Polveri sottili, biossido di azoto, aria irrespirabile in centro città a Pescara specie nelle ore di punta.
Lo rende noto l’Arta con le centraline di monitoraggio dislocate nei cosiddetti punti nevralgici del traffico cittadino, ma a quanto pare i livelli di guardia sono stati superati anche a San Donato, al confine con Montesilvano e a Porta Nuova. Una emergenza notoriamente autunnale quella delle polveri sottili alle stelle: questa, infatti, è la stagione in cui il tasso di umidità raggiunge, specie nei comuni costieri come Pescara, livelli densissimi.
Nel mirino dei controlli Arta il Pm 10 nemico numero uno della qualità respirata in moltissime città italiane: l’amministrazione comunale, che sta già prendendo in considerazione provvedimenti tampone nell’immediato presente, si appella anche ai cittadini invitandoli a lasciare a casa le auto e ad utilizzare il più possibile i mezzi pubblici. Non si escludono nelle prossime ore delibere di limitazione del traffico nelle zone maggiormente critiche nonché il ripristino delle domeniche ecologiche.