CASTEL DI SANGRO – Era stato abbandonato sul terrazzo di un centro di accoglienza. Un feto “senza identità” su cui ora stanno indagando i carabinieri. L’aborto è avvenuto in un albergo di Castel di Sangro nel quale sono ospitati anche immigrati.
I sanitari del 118 sono arrivati verso le due del mattino del 1 gennaio, mentre nella struttura si festeggiava l’arrivo del nuovo anno, per soccorrere una nigeriana di circa 20 anni che aveva appena abortito. Non si sa se spontaneamente oppure se è stata aiutata a disfarsi del feto che è stato trovato chiuso all’interno di una busta di plastica lasciata su un terrazzo del centro di accoglienza.
Il corpicino senza vita con il cordone ombelicale attaccato avrebbe circa 18 settimane. La ragazza ora è ricoverata in ospedale a Sulmona.