
BUSSI SUL TIRINO – Anni di burocrazia e autorizzazioni non sono ancora sufficienti. La novità di oggi è che sarà necessario un nuovo passaggio in comitato Valutazione Impatto Ambientale per il progetto Edison di bonifica a Bussi delle aree inquinate. Lo rileva il quotidiano “Il Centro” oggi in edicola.
Nel pezzo è spiegato nei dettagli come il direttore del servizio gestione rifiuti della Regione Franco Gerardini, in risposta ad una messa in mora notificata pochi giorni fa da parte del ministero dell’Ambiente, sia stato pressoché costretto ad attestare che l’area della discarica dei veleni, essendo appunto “tecnicamente” una discarica, ed avendo una estensione superiore ai centomila metri cubi, debba essere sottoposta alla normativa sulla Valutazione di Impatto Ambientale.
Questo significa, in soldoni, che si aggiungerà necessariamente un ulteriore passaggio burocratico, quando invece si era giunti quasi sul filo di lana dell’attività della Conferenza di Servizi al Ministero, con l’attesa del varo del progetto definitivo, già più volte modificato da Edison.
Come dire: il Ministero si è accorto soltanto all’ultimo momento della necessità di porre alla Regione il quesito sulla assoggettabilità a Via di un progetto che ancora… non c’è. La stessa situazione parallelamente riguarda anche l’area ex Montecatini a Piano D’Orta.
Il risultato? La conferenza di servizi si allungherà di diversi mesi, quando -per una curiosa coincidenza- sarà quasi certamente già noto il verdetto della Cassazione sul destino (non soltanto penale ma per la responsabilità civile) dei 10 imputati condannati per la discarica dei veleni.