PESCARA – “Non riusciamo a capire cosa si aspetti ad andare a chiudere gli scarichi abusivi che tutti conosciamo lungo il fiume Pescara, e non riusciamo a capire cosa aspetti l’Aca a dare una risposta vera sul funzionamento del depuratore al confine fra Pescara e Francavilla.
La politica sta dimostrando di non essere in grado di fare il proprio dovere ed e’ per questo che per stamani abbiamo convocato assieme ad altre associazioni una grande mobilitazione”. Lo afferma la Confesercenti, che si e’ mobilitata non solo come confederazione provinciale ma anche come Assoturismo-Confesercenti, che riunisce i pubblici esercizi e gli hotel, e Fiba-Confesercenti, l’associazione degli stabilimenti balneari. L’iniziativa e’ in programma a partire dale 9.30 presso l’auditoium Castellamare di viale Bovio, di fronte la Regione.
Per il presidente Raffaele Fava ed il direttore Gianni Taucci infatti “la politica sta guidando l’economia pescarese verso il bis dello scorso anno senza aver chiuso un solo scarico abusivo e senza aver dato risposte sul depuratore di Fosso Pretaro. Il rischio di vedere divieti di balneazione in ampi tratti di spiaggia a nord e sud del fiume Pescara e’ inaccettabile perche’ annunciato e atteso. Questo immobilismo e’ figlio di una burocrazia che l’economia non puo’ piu’ permettersi”.
“Diciamo con forza – aggiunge Elio Di Giuseppe, presidente dei balneari di Fiba-Confesercenti – che e’ giunto il momento di dare una scossa alle istituzioni. Tutto il territorio regionale rischia di essere danneggiato da una cattiva pubblicita’ sulla balneabilita’ della citta’ principale, e la politica deve svegliarsi”. Assieme a Confesercenti, Fiba-Confesercenti ed Assoturismo-Confesercenti ci saranno Confcommercio, Cna, Confartigianato, Federalberghi, Alberghiamo, Federturismo, Assobalneari-Confindustria, Sib-Confcommercio, Ciba, Cna Balneatori, Forum H20, Federconsumatori, Associazione B&B Parco Majella Costa dei Trabocchi, Uppi, Fimaa.