PESCARA – Un’acrobazia a mezza altezza del solito Lapadula permette al Pescara di uscire indenne dall’anticipo di Serie B contro il Vicenza, passato in vantaggio al 28′ st con Signori e graziato al 40’st da Memushaj dal dischetto. Continua così la striscia positiva dei biancazzurri, costituita adesso da 9 risultati utili, mentre resta con l’amaro in bocca il Vicenza, che già pregustava il colpaccio e invece resta 16° in classifica. Abruzzesi terzi a -7 dal Cagliari e a -6 dal Crotone.
Sono i padroni di casa, come da copione, a condurre le danze, ma manca la brillantezza. Lapadula per due volte vede sbarrarsi la via del gol da Benussi in uscita bassa, ma sono del Vicenza le due migliori occasioni del primo tempo.
Ebagua al 28′ esalta i riflessi di Fiorillo con un sinistro potente, poi, nel recupero, un tiro da fuori di Galano fa la barba al palo, complice una deviazione di Fornasier.
Nella ripresa è il Pescara a fare la partita e il Vicenza a rendersi pericoloso prevalentemente in ripartenza. Per due volte Fiorillo dice di no a Galano (13′ e 16′), a testimonianza della pericolosità ospite, e allora Oddo decide di cambiare. Dentro Cocco e Pasquato per Verde e Mitrita (18′) e Pescara che cambia contestualmente assetto. Ma sono gli ospiti a passare al 28′. Fiorillo non trattiene un calcio di punizione di Moretti, sulla ribattuta si oppone a Vita ma sul secondo tentativo di tap-in, quello di Signori, non può nulla.
Al 39′, Lapadula lanciato a rete viene affossato da Sampirisi, per l’arbitro La Penna ci sono gli estremi per assegnare rigore e decretare l’espulsione del difensore. Memushaj dal dischetto, però, calcia fuori (40′). In pieno recupero, però, Lapadula con una vera prodezza consegna agli archivi il match sul punteggio di 1-1 e si regala il sedicesimo gol stagionale.