L'AQUILA – “Il presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta ha dato la sua disponibilità per un incontro, la cui data verrà fissata a breve, per illustrare la proposta operativa in grado di reperire risorse finanziarie per la ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere”. Lo ha affermato il presidente della Regione, Gianni Chiodi, al termine della riunione che si e' tenuta a Roma con alcuni parlamentari abruzzesi del centrodestra, consiglieri regionali e il presidente e vicepresidente della Provincia.
“Ci troviamo ad un punto di svolta importante – ha detto il presidente Chiodi – nel senso che sono immediatamente cantierabili progetti esecutivi per 900 milioni di euro, come riferito dal responsabile della strutture che guida la ricostruzione, con una disponibilita' finanziaria nulla. E questo conferma un dato che ribadisco da tempo: l'unico governo che ha fornito risorse economiche per la ricostruzione dell'Aquila e' stato il Governo Berlusconi: da quel momento in poi non e' stato rifinanziato alcunche', a differenza di quanto sostengono il sindaco dell'Aquila e alcuni senatori del centrosinistra. Da qui la nostra proposta di collaborare e unire le forze su una piattaforma unica, perche' solo cosi' diventiamo credibili verso il governo centrale evitando strategie isolazioniste finora portata avanti dal sindaco dell'Aquila”.
La piattaforma che il presidente della Regione, insieme con i consiglieri regionali e alcuni parlamentari abruzzesi portera' all'attenzione del Premier Enrico Letta, vertera' su due aspetti: uno politico, l'altro amministrativo. “Il primo – e' emerso dalla riunione- sara' essenzialmente una scelta di politica di destinazione delle risorse, nel senso di destinare al terremoto dell'Aquila una quota parte dei 6,5 miliardi di euro assegnati al terremoto dell'Emilia e che attualmente non possono essere spesi a causa della complessita' delle norme e dello scarso numero dei progetti ad oggi proposti. Cio' – ha ribadito il presidente della Regione – senza intaccare i diritti dei cittadini emiliani, ma per evitare l'immobilizzo di risorse pubbliche che invece potrebbero essere subito spese. Il secondo aspetto, di carattere amministrativo, consiste nella rimodulazione delle destinazioni storiche delle accise sulla benzina. Che non significa aumento del costo della benzina, ma significa destinare ai terremoti dell'Aquila e dell'Emilia i proventi delle accise sulla benzina di vecchia istituzione, come la guerra di Abissinia, il terremoto del Friuli, ecc?, come aveva gia' proposto il centrodestra dell'Aquila tre anni fa. In questo modo L'Aquila e l'Emilia potranno contare su risorse economiche certe e programmare la ricostruzione in tempi brevi. Questa – conclude il presidente Chiodi – e' la nostra proposta sulla quale chiediamo la convergenza di tutti i parlamentari eletti in Abruzzo e di tutte le forze politiche regionali e della citta' dell'Aquila” .