PESCARA – Un grande Pescara batte la Luparense 4-2 al termine di una gara vibrante e bellissima, rendendo indimenticabile il ritorno in panchina di Mario Patriarca. Buona la prima del tecnico biancazzurro, che può festeggiare tre pesantissimi punti in classifica strappati all’avversaria di mille sfide nell’ultimo triennio.
Borruto e Berardi, le altre novità di gionata in casa Pescara, mettono la firma in calce alla vittoria, quella di un collettivo che ha lottato strenuamente su ogni pallone dal primo all’ultimo secondo. Primo tempo emozionante, ma conclusosi sul punteggio di 1-1 per le reti di Rosa e Ramon, nonostante il Pescara in più di una circostanza abbia sfiorato il raddoppio.
Nella ripresa, dopo il botta e risposta Borruto – Honorio, il giallo del gol – non gol di Salas rende rovente una gara che aveva già visto molti protagonisti finire nella lista dei cattivi: un calcio di punizione del Cholito sembra aver superato del tutto la linea di porta, ma il duo arbitrale non convalida la rete tra le proteste.
Sembrava finita, ma Pietrangelo neutralizza un tiro libero di Ramon nell’unica circostanza nella quale è stato chiamato in causa per le non perfette condizioni fisiche, e poi il grande cuore biancazzurro trova prima la rete del vantaggio con Borruto e infine quella della sicurezza con Morgado a piegare la resistenza della capolista.