PESCARA – Ora è purtroppo tempo di fare la conta dei danni dopo la tragica domenica degli incendi che hanno devastato la zona della Riserva dannunziana e Pescara sud. L’intera area è stata bonificata e la situazione è stata dichiarata sotto controllo. La scorsa notte i vigili del fuoco hanno bonificato e sorvegliato l’intera area con diverse squadre, spegnendo sul nascere qualche piccolo focolaio che si era riattivato. Ma nella notte, nel Pescarese, altri uomini e mezzi dei vigili del fuoco hanno lavorato per domare dei roghi nelle zone di Farindola (già interessata ieri da un vasto incendio), Castiglione a Casauria, Montebello di Bertona e Città Sant’Angelo.
Sono giunte a Pescara dal Lazio e dalla Toscana le colonne mobili dei vigili del fuoco per dare man forte ai colleghi abruzzesi. Intanto sempre all’alba è stato svuotato il PalaBecci del porto turistico di Pescara dove ieri erano confluite alcune persone che erano rimaste leggermente intossicate negli incendi di Pescara. In queste gradualmente le persone evacuate dalle case soprattutto per motivi precauzionali, rientreranno nelle proprie abitazioni. Come riferito dalle forze dell’ordine ieri erano state evacuate un centinaio di persone oltre a lidi balneari e ad una casa di riposo.
“Abbiamo ancora alcune decine di persone fuori di casa fra cui 33 suore del convento di via De Cecco, ieri abbiamo avuto 60 persone che hanno dormito fuori di casa, mentre alcune decine di persone sono state curate dai sanitari. L’angoscia è stata tanta e oggi fa ancora più male con alberi scheletrici, alcuni crollati e altri pericolanti. Quelli subiti ieri sono danni incalcolabili”. A parlare è il sindaco di Pescara, Carlo Masci.
“Oggi nel giorno del dolore – aggiunge – mi sento di dire grazie agli uomini della Protezione Civile, a quelli delle forze dell’ordine e soprattutto ai cittadini di Pescara che sono scesi in strada con secchi d’acqua, tubi, pompe e ogni mezzo di fortuna per cercare di spegnere l’incendio che divampava in diverse zone della parte sud di Pescara. Alla fine siamo riusciti a spegnere l’incendio ma mi auguro che se c’è la mano dell’uomo i responsabili vengano puniti severamente e mi auguro che la mano che ha armato questo incendio bruci all’inferno”.
L’incendio ha provocato un innalzamento dei livelli di benzene in tutta la zona interessata. Al momento, però, i valori sono rientrati nella norma e si escludono situazioni di pericolo per la popolazione derivanti dalla presenza di sostanze nocive in atmosfera. Lo ha reso noto l’Agenzia regionale per la tutela dell’ambiente (Arta).
Nello specifico, la centralina sita in via D’Annunzio, ha registrato un innalzamento dei livelli di benzene che dalle 21 alle 23 di ieri e dalle 5 alle 7 di stamane, sono raddoppiati rispetto al valore limite di concentrazione in aria annuale della sostanza, che per la protezione della salute umana è pari a 5 milligrammi per metro cubo.