CHIETI – Del Giulianova già se ne era ampiamente parlato, ma che anche il Chieti venisse escluso dal prossimo campionato di calcio di Seconda divisione ha colto tutti di sorpresa. A detta loro, anche la dirigenza della società teatina si è dimostrata “stupita”. Alla base della non ammissione “temporanea” ci sarebbe un cavillo burocratico, una “semplice” fideiussione bancaria non regolare. Ma la società non si è data per vinta e ha precisato che esperirà “ogni possibile azione al fine di tutelare la propria immagine e salvaguardare il proprio patrimonio ed i relativi sacrifici sostenuti in ogni sede, penale, civile e sportiva”.
La Chieti Calcio Srl precisa che una volta preso atto delle presunte irregolarità avanzate, provvederà ad integrare immediatamente la documentazione necessaria per ottenere l’iscrizione al campionato confermando la propria “buona fede” nonché la ferma intenzione di disputare regolarmente il campionato. Una partecipazione, secondo la Società “ampiamente meritata sul campo, grazie ad una condotta esemplare, e dietro la scrivania, grazie ad una gestione societaria modello, da sempre ritenuta impeccabile sotto ogni punto di vista”.
Nei giorni scorsi era stato direttamente il presidente Walter Bellia a recarsi a Firenze per consegnare tutta la documentazione, fideiussione compresa, necessaria per iscrivere la squadra al campionato 2012/2013.