CHIETI – L’accusa è di bancarotta fraudolenta. Per questo motivo Vincenzo Angelini, ex patron del gruppo “Villa Pini” di Chieti. è stato condannato a dieci anni di reclusione. Lo ha deciso il Tribunale di Chieti. Cinque anni e cinque mesi di reclusione alla moglie Anna Maria Sollecito, quattro anni e cinque mesi alla figlia Chiara (accusata di distrazione di beni) mentre i componenti del collegio sindacale, Lorenzo Appignani, Eugenio Ascione e Giovito Di Nicola, accusati di omesso controllo, sono stati assolti perche’ il fatto non costituisce reato.
Nei confronti di Angelini, il pubblico ministero aveva chiesto la condanna a 12 anni, sette per la moglie, tre anni e sei mesi per la figlia Chiara, cinque per i componenti del collegio sindacale.