TERAMO – Il Consiglio provinciale di Teramo ieri sera ha riconosciuto il debito fuori bilancio per gli interventi in “somma urgenza” impegnati dall’ente per far fronte ai danni delle calamita’ naturali dei giorni 4,5,6 e 7 marzo scorso. Si tratta di lavori avviati e tuttora in corso per i quali, al momento, non vi e’ copertura in bilancio. Le somme impegnate salgono a oltre 3 milioni i euro.
“Aspettiamo il riconoscimento dello stato di calamita’ naturale dal Governo ma intanto non potevamo non procedere ai lavori piu’ urgenti visti i danni ingenti alla rete stradale, la conseguente mancanza di sicurezza e l’isolamento di intere comunita’”, ha spiegato al Consiglio, Mauro Scarpantonio delegato alla viabilita’. Il consigliere Severino Serrani, a questo proposito, ha chiesto un intervento anche a Poggio delle Rose, nel Comune di Bisenti, dove a causa della provinciale impraticabile non e’ piu’ assicurato il servizio di trasporto pubblico rendendo oneroso e complicato il quotidiano di chi studia e lavora e deve viaggiare ogni giorno.
Approvato, su proposta dell’Ufficio di Presidenza che ne ha curato l’estensione nell’ambito delle attivita’ di contenimento della spesa, il nuovo regolamento per l’uso dei beni immobili della Provincia: le sale istituzionali; le aule e gli auditorium, i bar o punti ristoro degli istituti superiori.
Ridotte sensibilmente le tariffe per l’uso della Sala Polifunzionale della Provincia – la cui gestione e’ stata reiniternalizzata dopo dieci anni di appalti esterni che costavano all’ente circa 47 mila euro iva e oneri compresi ogni anno – e quelle per la Sala del Mutilato. L’utilizzo della sala di via Comi per l’intera giornata costera’ 250 euro rispetto ai 400 del passato; poi e’ stata introdotta la possibilita’ di utilizzarla per una frazione di giornata a 150 euro. La Sala del Mutilato, invece, costera’ 100 euro a giornata, 50 euro in meno.