L’AQUILA – Cinque persone arrestate all’Aquila per reato di concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. L’operazione è stata la conclusione di una lunga attività di indagine svolta dai Carabinieri del Comando Provinciale dell’Aquila, in collaborazione con i Comandi Provinciali di altre citta italiane, tra i quali quello di Pescara. Delle cinque persone arrestate quattro sono di origine dominicana, due domiciliate a L’Aquila, le altre due a Brescia e a Roma, e un aquilano, Luca Cocciolone, 33 anni, titolare di una nota pizzeria cittadina. Sono poi indagati, a vario titolo, 14 italiani, dei quali 9 aquilani e 29 dominicani residenti in diverse città e una colombiana residente a Roma. 21 le perquisizioni domiciliari eseguite nelle province di L’Aquila, Roma, Brescia, Pescara, Reggio Emilia, Parma, Forlì-Cesena, Avellino e Frosinone. Le perquisizioni hanno permesso di rinvenire piccoli quantitativi di stupefacente e materiale per il confezionamento.
L’indagine, denominata “Chamaquito”, in italiano “ragazzino”, soprannome di uno dei corrieri utilizzati, coordinata dal sostituto procuratore della Repubblica dell’Aquila Fabio Picuti, è iniziata nel gennaio del 2012. L’operazione antidroga di cui ha parlato oggi in conferenza stampa il comandante provinciale Savino Guarino, rientra nell’ambito di un più ampio campo di indagini dei carabinieri contro il traffico internazionale di stupefacenti che ha portato, complessivamente, al sequestro di sette chilogrammi di droga.