TERAMO -L ‘Ater della provincia di Teramo ha avanzato una richiesta di finanziamento pari a circa 70 milioni di euro. E’ questa la principale novità emersa dalla riunione operativa sul primo piano di recupero di edilizia abitativa pubblica svoltasi a L’Aquila.
La somma riguarda il recupero di edilizia abitativa pubblica, non statale, a seguito degli eventi sismici del 2016/2017. Il costo ammissibile supera i 65 milioni di euro, mentre ammonta a circa 10 milioni di euro la richiesta proveniente dai Comuni del cratere e del fuori cratere. Sessanta Comuni del comprensorio teramano hanno fatto inoltrato la richiesta all’Ufficio Speciale per la Ricostruzione d’Abruzzo, 57 sono quelli ammessi a finanziamento. Sempre 60 sono gli immobili classificati B, 12 quelli classificati E.
All’incontro, convocato dal presidente della Giunta regionale Luciano D’Alfonso, hanno preso parte i sindaci del comprensorio di Teramo, il direttore dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione d’Abruzzo, Marcello D’Alberto, e i vertici ATER provinciali. Si è stabilito di dare priorità alla classificazione B, poi alla E.