FARINDOLA – Gentiloni è stato chiaro: “Credo sia stato messo in atto ogni sforzo possibile dal punto di vista umano, organizzativo, tecnico per cercare di salvare i dispersi”. Lo ha detto il presidente del Consiglio parlando della tragedia dell’albergo di Rigopiano. «Se ci sono stati ritardi e responsabilità saranno le inchieste a chiarire. Il governo non teme la verità che serve a fare meglio e non ad avvelenare i pozzi. Io che condivido la ricerca della verità non condivido la voglia di capri espiatori e giustizieri anche perché la storia è lesta a trasformare i giustizieri in capri espiatori».
«Le risorse ci sono: quattro miliardi nella legge di bilancio e altri ci saranno come ho anticipato personalmente al presidente della commissione europea Jean Claude Juncker». Il premier Paolo Gentiloni nell’informativa al Senato sulle conseguenze dell’emergenza in centro Italia assicura che i soldi per la ricostruzione non mancheranno, come l’appoggio da parte dell’Unione Europea. La scorsa settimana il Consiglio dei ministri aveva annunciato lo sblocco immediato di 30 milioni per la gestione dei soccorsi. Oltre a questi ci sarà un nuovo stanziamento nell’ordine di «alcuni miliardi» per la ricostruzione.
«La prossima settimana vareremo un decreto. Nessuno immagini che sia un ritorno all’indietro, sarà un passo avanti e molto mirato nei suoi obiettivi»., ha aggiunto Gentiloni. Il decreto, ha spiegato il premier, «sarà mirato a intervenire in alcuni punti e gangli l’accumulo di ritardi che finora non ci sono stati ma possono accumularsi nei prossimi mesi e che possiamo prevenire».