
Buone notizie per il mondo rurale abruzzese. E’ stato approvato, dalla Commissione Europea, il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per la Regione Abruzzo. Di che si tratta? Di uno strumento di fondamentale importanza della politica agricola comunitaria che, in accordo con gli obiettivi di Europa 2020, che sono: la crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, prevede un piano di azioni e interventi proprio per il mondo rurale abruzzese. Ma diamo i numeri. Sono 432 i milioni di euro messi a disposizione per i prossimi sette anni. Sessantasette di questi vengono co-finanziati dal bilancio della Regione al fine di voler sottolineare la responsabilizzazione dell’amministrazione verso tale settore. Il nuovo piano di sviluppo ruota attorno alcune parole CHIAVE.
La prima su tutte è “giovani”. E’ proprio a questi che guarda per primo questo piano. Per favorire il ricambio generazionale è prevista una dotazione finanziaria considerevole messa a disposizione di quei ragazzi che vogliono iniziare ex novo un’attività agricola in Abruzzo. Come si diceva, il futuro è il ritorno alla terra. Segue la parola “aggregazione”. Quando parliamo di aggregazione ci riferiamo alla possibilità di unione tra operatori al fine di sviluppare reti di filiere produttive agricole volte a valorizzare anche le attività non prettamente agricole nel senso stretto del termine, come l’agricoltura sociale.
A seguire diverse altre parole quali: innovazione, ricerca, bio- energia, banda ultra-larga, competitività, sviluppo economico delle comunità rurali, inclusione sociale. Secondo il Presidente della Giunta Regionale, Luciano D’Alfonso: “La sfida è come usare bene queste risorse. Bisogna alzare l’asticella per creare una qualità della spesa che deriva dall’ambizione di fare buone iniziative. La Regione sente il peso della responsabilità di questi 432 milioni e della loro irripetibilità. Ringrazio l’assessore Dino Pepe e il direttore Antonio Di Paolo, che hanno saputo superare le osservazioni fatte dall’Unione europea, ma anche l’ex assessore Mauro Febbo per l’impostazione del lavoro. Ora comincia la sfida, da queste risorse deriva la capacità di collocazione economica e attrattivo-turistica dell’Abruzzo”.
Una cifra ingente e, forse irripetibile, pertanto sarà necessario riuscire a finanziare interventi strategici e magari cogliere l’occasione per mostrare la piena trasparenza di ogni spesa. Un’idea potrebbe essere scegliere il MIGLIOR CONTO CORRENTE ONLINE, una sorta di contatore dal pubblico accesso, che mostri cosa ha finanziato ogni uscita.