SULMONA – Il governo tedesco “farà tutto quanto è nelle sue possibilità” affinché i parenti di Fabrizia Di Lorenzo, rimasta uccisa nell’attentato al mercatino di Natale a Berlino, “ricevano le prestazioni” dovute. Lo ha detto il portavoce del governo tedesco, Steffen Seibert, rispondendo in conferenza stampa a Berlino ad una domanda sulla denuncia fatta dai genitori della ragazza sulla difficoltà di ottenere un risarcimento.
Seibert ha sottolineato che esiste “un ampio spettro di prestazioni”. E ancora: “Se qualcosa non ha funzionato bene nei primi giorni dopo l’attentato e se c’è stata una mancanza di sensibilità, questo è certamente deplorevole dal momento che la famiglia era già stata colpita da una situazione terribile- ha proseguito il portavoce. “Proviamo il più profondo cordoglio per questa giovane donna italiana, come per le altre vittime dell’attentato. Siamo addolorati insieme ai parenti e ai familiari per la loro perdita, per il loro dolore. E devono sapere che noi pensiamo a loro”.
“Non c’è importo che possa pagare la morte di nostra figlia, ma un risarcimento significherebbe ammettere le responsabilità per non aver fermato un criminale noto da anni, e per non aver preso precauzioni, come le barriere installate dopo l’attentato- insistono i genitori della ragazza di Sulmona unica vittima italiana della strage di Berlino. Il fatto che l’unico fondo disponibile sia quello per le vittime della strada “causa una rabbia ulteriore. Come si può equiparare quello che è accaduto a un normale incidente stradale? Ci sentiamo presi in giro da chi non vuole riconoscere di aver sbagliato e non vuole evitare che quello che è accaduto si ripeta in futuro. Vogliamo che i tedeschi ammettano pubblicamente le loro responsabilità. Vogliamo giustizia”.